Pubblicato il 03/07/23e aggiornato il

Finanziamento partiti politici: come destinare 2 per mille

Con l'abolizione del finanziamento pubblico, istituita con il D.L. 149 (28/12/2013), è nato un nuovo sistema per sostenere economicamente i partiti politici, che premia la volontarietà del contribuente.

Attraverso un'apposita scheda, simile a quella che i cittadini utilizzano per il 5 per mille e per l'8 per mille, si potrà decidere se destinare il 2 per mille (0,2%) delle proprie tasse (l'Irpef per intenderci) ai partiti e scegliere a quali fornire il contributo.

Il finanziamento volontario può essere adottato da tutti i cittadini che hanno un reddito, sia coloro che devono presentare la dichiarazione dei redditi (730 o Unico Pf), sia quelli che non sono obbligati. Basterà infatti compilare il modulo, che sotto vi segnaliamo, e inoltrarlo.

Analizzando la scheda notiamo che in alto si trova la solita sezione dove inserire i propri dati personali, come il codice fiscale, il cognome, il nome, la data di nascita, il comune ecc.. mentre sotto è stato inserito un riquadro con l'elenco dei partiti politici (sono undici) a cui destinare il 2 per mille.

Per la scelta da effettuare quest'anno, in relazione alle imposte dello scorso anno, dobbiamo scegliere il partito politico al quale devolvere il contributo.

Come funziona?
Si apre la scheda sul proprio computer e la si stampa.
Si compilano i campi relativi ai dati personali.
Si firma sulla riga tratteggiata, sotto il nome del partito che si vuole finanziare (attenzione: una solo firma per una sola scelta).

Il modulo va poi inserito in una busta chiusa, firmando lungo i bordi di chiusura, in modo tale da occupare entrambi i lati di apertura.
Scrivere sulla busta la frase: "Scelta della destinazione del due per mille dell’Irpef" e codice fiscale, cognome e nome.

Chi è registrato online sul portale dell'Agenzia delle Entrate può trasmettere il documento compilato e firmato in modo telematico.

Oppure si può consegnare ai sostituti d’imposta come ad esempio i Caf, i sindacati, i commercialisti o, ancora, presso gli uffici postali. Tutti gli intermediari forniranno al contribuente una ricevuta che conferma la ricezione della busta.

Scadenza presentazione 2 per mille
Entro il 31 ottobre, alle Poste o altri intermediari, oppure direttamente online attraverso i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate

Risorse

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