Pubblicato il 30/09/14e aggiornato il

Verifiche Fisco: rimborsi 730 sopra 4 mila euro. "Visto" sopra i 15 mila

Nella Circolare 28/E, pubblicata dall'Agenzia delle Entrate il 25 settembre, viene spiegato il funzionamento del "Visto di conformità per l’utilizzo dei crediti superiori a 15.000 euro".

Nel documento è possibile scoprire chi sia legittimato al rilascio del visto di conformità, previsto per crediti sopra i 15 mila euro, quali siano le procedure richieste ai professionisti, l'abilitazione per la trasmissione telematica, la polizza assicurativa, i controlli che saranno resi necessari per assicurare il regolare comportamento dei soggetti, quali saranno le sanzioni applicate ai trasgressori e, infine, i moduli da utilizzare per questo tipo di richiesta.

Per leggere il testo integrale, consulta la Circolare 28/E del 25 settembre 2014, in formato pdf. (30 settembre 2014)

Con la nuova Legge di Stabilità sono state introdotte diverse nuove misure adottate in campo fiscale. Una di queste fa riferimento ai rimborsi che si ottengono attraverso la dichiarazione dei redditi con il modello 730.

In particolare, quando l'importo supera i 4 mila euro scatta automaticamente una verifica da parte delle Agenzie delle Entrate. Il testo cita infatti al comma 586:
"Al fine di contrastare l'erogazione di indebiti rimborsi.. [...] l'Agenzia delle entrate, entro sei mesi dalla scadenza dei termini previsti per la trasmissione della dichiarazione.. [...], effettua controlli preventivi, anche documentali, sulla spettanza delle detrazioni per carichi di famiglia in caso di rimborso complessivamente superiore a 4.000 euro".
Altri limiti sono stati individuati con il comma 574, circa la compensazione dei crediti sulle imposte dei redditi (e addizionali), sulle ritenute alla fonte, le imposte sostitutive e sull'imposta regionale (Irap). La nuova soglia, per questo tipo di importi, è stata fissata a 15 mila euro. Oltre tale limite serve il visto di conformità.

Nel caso in cui il soggetto sia una società sotto controllo contabile basterà un'attestazione ove si certifica l'avvenuto controllo. Per falsa dichiarazione si rischiano da 258 a 2582 euro di sanzione.

La nuova procedura riguarda i periodi d'imposta del 2013 e successivi.
Nel conto totale contribuiscono anche le eccedenze d'imposta dei precedenti anni.
(07 gennaio 2014)

Risorse: Testo integrale Gazzetta Ufficiale

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(con guida e istruzioni).

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