Pubblicato il 18/10/17e aggiornato il

Partita IVA e VIES, verifica dati online. Come fare

L'Agenzia delle Entrate offre un importante servizio per il cittadino titolare di Partita Iva.

Attraverso una pagina web (online) dedicata, realizzata appositamente per questo scopo, l'utente è in grado di effettuare un veloce controllo sulla situazione di questo strumento fiscale indispensabili per numerose attività lavorative. Sono a disposizione lo stato di validità, le informazioni relative al titolare, sospensioni, data inizio attività.

Tutti i cittadini contribuenti possono usufruire del servizio.

L'intento è quello di contrastare eventuali truffe ai danni dei cittadini e di semplificare le operazioni di natura commerciale. Una verifica di una partita Iva potrebbe rassicurare su un eventuale transazione.

Come funziona la verifica Partita IVA?

Una volta giunti sul sito dedicato "Verifica della Partita Iva", si deve digitare il numero della partita Iva da controllare e cliccare su "Invia".

E' disponibile anche la verifica in ambito intracomunitario delle partite IVA cosiddette VIES.
Risorse (segui questi collegamenti)
Attenzione:
Non scrivete le vostre partite Iva nel box commenti qui sotto ma seguite i link segnalati qui sopra in "Risorse". Vi porteranno direttamente alle pagine di verifica predisposte dall'Agenzia delle Entrate.

Potrebbe interessarti: Calcolare scorporo IVA (dal lordo al netto).

Segue testo precedente

Aperte circa 535 mila partite Iva (-4,8% rispetto all'anno precedente)
Un primo dato geografico: 43,6% al Nord, 22,5% al Centro, 33,9% al Sud ed Isole.

Alcuni dati: Metà delle aperture IVA nel settore dei servizi pubblici e privati; commercio (23,6%), attività professionali (14,2%), alloggio-ristorazione (+1% rispetto al 2010), attività di gestione rifiuti-forniture idriche (+6,7% rispetto al 2010), una buona quota nel settore edilizio; settore industriale (-8,7% rispetto al 2010).

Natura giuridica: persone fisiche (72,7% del totale), 389 mila partite Iva (-3% rispetto al 2010), maschi: 64,7%, società di capitali (18%).

(Fonte MEF - Dipartimento delle Finanze)

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