L'utilizzo di sostanze stupefacenti e lo spaccio, non si verificano esclusivamente nelle ore notturne, presso i locali o zone urbane frequentate in maniera mirata. La droga gira anche nelle scuole e nei dintorni di essa, senza far troppo ai destinatari, per quanto riguarda l'età dei giovani "clienti".
Negli istituti scolastici e tra i gruppi di ragazzi, a volte, si diffonde anche un'altra piaga tristemente testimoniata, ai giorni nostri, da riprese effettuate con il telefonino e lo smartphone. Si tratta del bullismo, quel fenomeno che porta alcuni individui, stretti da un legame d'amicizia, ad approfittare della vulnerabilità sia fisica che psicologica, di altri coetanei. A volte si limita a scherzi innocenti, mentre altre volte si trasforma in tragedia, direttamente o indirettamente. Nel primo caso provocando lesioni all'altra persona, e nel secondo caso inducendo qualcuno a farsi del male (come ad esempio l'atto estremo che a volte viene scelto dai giovanissimi per porre fine alle sofferenze, il suicidio).
Sono problemi gravi, non facilmente superabili e, spesso, difficili da individuare. Per questo motivo il Ministero dell'Interno, in accordo con le prefetture locali presenti sul territorio italiano, ha deciso di istituire un canale di comunicazione appositamente dedicato a bullismo e a droga.
Con il numero gratuito 43002 sarà possibile segnalare fenomeni di bullismo e droga, tramite l'invio di un sms, un messaggio di testo. La comunicazione attiverà il sistema, che porterà a destinazione (commissariati e comandi dei Carabinieri) la conoscenza del problema. Sarà così reso agevole un pronto intervento delle Forze dell'ordine.
Si tratta di uno strumento pensato per la tutela dei ragazzi maggiormente esposti socialmente, non solo in ambito scolastico. Diverse località hanno già aderito all'iniziativa del Governo. Il numero verde 43002 ha iniziato la sua attività lo scorso 15 settembre, nell'ambito del progetto "Un sms per dire no a droga e bulli". Importante dovrà essere l'impegno delle istituzioni, delle scuole, nel far passare questo messaggio a tutti gli studenti e ai giovani in generale.
Come ha dichiarato il Ministro dell'Interno, sono stati 12 i giovanissimi morti, nel corso degli ultimi quattro anni, per l'utilizzo di stupefacenti, mentre due sono stati coloro che hanno ricorso al suicidio, in seguito all'intervento di alcuni bulli.
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