Pubblicato il 17/10/14e aggiornato il

Legge di Stabilità approvata (testo definitivo e riassunto)

La "Legge di stabilità", un tempo chiamata "Finanziaria" è probabilmente l'azione più importante che un Governo possa compiere durante la legislatura. Si tratta di un insieme di norme, regolamenti disposizioni che condizioneranno la vita di tutti i cittadini; è anche il modo per portare (o cercare di portare) il bilancio dello Stato in parità e trovare nuovi fondi, che arrivano solitamente o da tasse, o da tagli alla Spesa pubblica, da utilizzare come finanziamento a politiche economiche, sociali, istituzionali, riforme sanitarie, scolastiche o sul lavoro.

In queste settimane si è molto sentito parlare della Legge di stabilità 2015, realizzata dal Consiglio dei Ministri, presieduto dal capo del Governo, Matteo Renzi, e recentemente approvata.
La manovra finanziaria ha anche un "volume", misurato in miliardi di euro: questa sarà di 36.
Ma cosa contiene questo corposo documento? Cosa cambierà il prossimo anno per gli italiani? Andiamo con ordine ed elenchiamo prima i punti principali.

Renzi, conferenza stampa L. Stabilità
Punti principali della Legge di Stabilità 2015
  • il primo punto riguarda l'abbassamento della pressione fiscale (tasse) di circa 18 miliardi di euro;
  • al secondo posto troviamo i famosi 80 euro inizialmente garantiti per quest'anno e ora assicurati anche per il 2015 (e, in teoria, a livello definitivo per gli anni a seguire)
  • un aiuto verso le imprese: nessun contributo da versare per le aziende che assumono a tempo indeterminato;
  • diversi investimenti per istruzione, lavoro, giustizia;
  • un punto è dedicato ai Comuni, alle amministrazioni locali: per loro la possibilità di ridurre del 70% il patto di stabilità;
  • investimenti in ricerca e innovazione (questo dovrebbe essere al primo posto in un Italia fanalino di coda, ndr);
  • si è deciso di non finanziare più le spese che non trovano copertura;
  • tagli alla Spesa pubblica (diventata Spending review) per 15 miliardi di euro;
  • per il tema caldo, caratteristica del nostro Paese, ossia, l'evasione fiscale, il Governo mira ad una cifra di 3,8 miliardi; altra questione, spesso discussa in politica, tra i media e nei talk show, le slot machine, il gioco d'azzardo: qui si punta a riscuotere un miliardo;
  • l'ultimo punto, tra quelli più importanti, riguarda il TFR dei lavoratori: chi vorrà potrà farlo integrare nello stipendio, direttamente in busta paga (non è obbligatorio come alcuni quotidiani, telegiornali e politici hanno dichiarato). Questa operazione non costerà nulla alle aziende.


Nella Legge di Stabilità è stato anche inserito un provvedimento che riguarda i Comuni colpiti dalla recente alluvione. Per loro le scadenze per il versamento delle imposte sono state prorogate.
Entrata in vigore delle Legge di Stabilità: 1° gennaio 2015.

Risorse
Seguono articoli precedenti, relativi alle passate leggi di stabilità

Legge di Stabilità 2014 (testo integrale e riassunto)

18 dicembre 2013
E' stata approvata quest'oggi, mercoledì 18 dicembre, la cosiddetta "Legge di Stabilità", dalla Commissione bilancio della Camera.
Il provvedimento è ora all'esame dell'Assemblea. I principali contenuti del disegno di legge riguardano gli obiettivi di bilancio, il settore lavoro (misure fiscali, sostegno), le tasse (immobili, Imu, attività di controllo), i temi ambientali e la situazione del territorio (messa in sicurezza, ricostruzione, energia), infrastrutture strategiche e manutenzione, istruzione (finanziamento e semplificazione), imprese (sostegno finanziario, credito, misure fiscali), questioni sociali (sanità, assistenza), settore pubblico (controllo della spesa, disposizione in ambito giudiziario), forze armate, agricoltura e altri argomenti.

16 ottobre 2013
Sono stati comunicati ieri sera i punti principali dell'attesa Legge di Stabilità 2013 (un tempo chiamata "Finanziaria") che sarà in vigore dal 2014.
L'obiettivo, incoraggiando la ripresa economica e migliorando la competitività, è quello di portare il tasso di crescita al valore minimo dell'1% per il prossimo anno e del 2% per i periodi seguenti (2015, 2016...).
La legge comprende gli 11,9 miliardi di euro già stabiliti per gli anni 2013-15 (5 miliardi già quest'anno). Altre iniziative saranno adottate "in corsa", come ad esempio la privatizzazione di una parte del patrimonio pubblico.
La portata sarà di 27,3 miliardi di euro, per il periodo 2014-16 (11,6 miliardi già il prossimo anno).

14,6 miliardi per la riduzione delle tasse (5 miliardi per i lavoratori, 5,6 miliardi per le aziende, 1 miliardo per ristrutturazioni edilizie e eco-bonus).

11,2 miliardi nel sociale, per gli investimenti, per gli impegni internazionali.
Verranno recuperati circa 24,6 miliardi in tre anni. 16,1 miliardi arriveranno dai tagli sulla spesa pubblica.
Meno tasse su lavoratori e imprese (pressione fiscale da 44.3% a 43,8% nel 2015, a 43,3% nel 2016). Riforma fiscale per gli istituti bancari, in modo tale da agevolare mutui, prestiti, crediti a cittadini e aziende.
  • Incidenza spesa pubblica primaria sul PIL passerà da 46% a 45,5% nel 2014.
  • Più risorse per amministrazioni locali (circa 2,9 miliardi nel 2014).
  • Previsti interventi di natura straordinaria, la cui portata non è ancora nota.
  • Valorizzare il patrimonio pubblico.
Con la Legge di Stabilità, nel 2014, si prevede un disavanzo del 2,5% del PIL. Interventi strutturali, pari a 3 miliardi di euro all'anno, permetteranno di raggiungere il saldo del 1,6% (2015), 0,8% (2016) e 0,1% (2017), percentuali da considerare rispetto al valore del PIL.
Nel 2014 l'Irpef destinato alle fasce medie e più deboli della popolazione sarà ridotto di 1,5 miliardi di euro (1,7 nel 2015, 1,8 nel 2016).

L'Irap sul lavoro si abbasserà di 40 milioni di euro (110 milioni nel 2015, 200 milioni nel 2016).
1 miliardo alle amministrazioni locali per poter abbassare gli importi della Service Tax, ora chiamata Tirse.
Nel 2014 i tagli alla spesa comprenderanno, tra l'altro:



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