Pubblicato il 04/06/14e aggiornato il

Sciopero call center a Roma, protesta contro delocalizzazione all'estero

E' in programma a Roma la manifestazione nazionale degli operatori call center, ossia tutte le persone che lavorano dietro quella "voce" che sentiamo al telefono ogni volta che desideriamo ottenere informazioni o effettuare operazioni, dall'energia elettrica ai servizi bancari, dalle telecomunicazioni ai gestori di servizi internet, ecc... . Uno sciopero contro la delocalizzazione.

Circa 5 mila in piazza per protestare contro le scelte delle aziende, come la delocalizzazione all'estero del servizio assistenza telefonica. Da un po' di mesi -e, in alcuni casi, anni- capita che contattando famosi gestori italiani, ci si accorge di parlare con persone straniere che hanno imparato, anche molto bene, l'italiano.

Questo comportamento diminuisce il numero di richieste all'interno del territorio nazionale, determinando una crisi occupazionale del settore, diventato ormai saturo grazie allo smistamento del lavoro fuori confine.

I manifestanti, oltre a difendere un proprio diritto, sottolineano che i clienti, in questo modo, divulgano i propri dati personali, come nome, cognome, codice fiscale, numero della carta di credito, a persone residenti in paesi dove non esiste la legge sulla privacy, non potendo poi agire in modo efficace nel caso vengano utilizzati per altri scopi.

Si pone anche un problema di fiducia. Il cliente italiano che sente parlare con accento straniero gli operatori del call center, comprerà qualche pacchetto offerto dall'azienda, aderirà a qualche promozione proposta?

Come cambiano i tempi. All'inizio il lavoro al call center doveva essere un trampolino di lancio per i giovani lavoratori verso altre occupazioni o per pagarsi gli studi durante l'università. Negli ultimi anni, invece, complice anche la crisi economica, è diventato, per molte persone, ormai non più giovanissime, l'unica fonte di reddito possibile e l'unico poso di lavoro "sicuro".
04 / 06 / 2014 

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Roma, rinviato sciopero trasporti lunedì

Dal sito del Comune di Roma riportiamo di seguito un'importante comunicazione, scaturita dalla straordinaria situazione in cui si trova la capitale. Il sindaco Gianni Alemanno, insieme ad Antonello Aurigemma (assessore alla Mobilità):

in considerazione dell’eccezionalità del maltempo che si sta abbattendo su Roma e che potrebbe interessare la Capitale anche nelle prossime ore

hanno chiesto il rinvio dello sciopero trasporti previsto per lunedì 6 febbraio. I sindacati hanno accolto la richiesta. Lo sciopero dei mezzi pubblici è stato quindi rinviato.
04 / 02 / 2012

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