In particolare, Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito, nell'intento comune di contrastare l'evasione fiscale -ormai non più solo relegata all'interno dei confini nazionali ma ramificata in diversi paesi stranieri, tra i i quali i cosiddetti paradisi fiscali- hanno deciso di migliorare la cooperazione con gli americani, avanzando però un nuovo accordo.
FACTA sta per Foreign Compliance Account Tax Actche e vincola le istituzioni finanziarie straniere a fornire informazioni circa alcuni specifici conti correnti dei residenti nel Paese richiedente.
Gli Europei, pur confermando l'utilità dello strumento, hanno sollevato alcuni dubbi sul sistema, in quanto i Paesi, ove risiedono le istituzioni finanziarie "interrogate" potrebbero non consentire tale operazione a causa di leggi che regolamentano il settore.
Gli Usa, per venire incontro all'Europa, è disposta ad ampliare il campo di attività del FACTA, trasformandolo in uno strumento "bidirezionale", ossia di utilità anche per i Paesi del "Vecchio Continente". Si andrebbe così verso uno scambio di informazioni tra gli Stati sopra menzionati.
Quindi, l'Europa avrebbe a disposizione i dati finanziari dei residenti in Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito con conto americano; viceversa, gli Stati Uniti.
Inoltre, tutti i Paesi sono d'accordo su un punto: tenere bassi i costi di adempimento per le istituzioni finanziarie.
09 / 02 / 2012
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